Suino

Nei suini, la sindrome da stress o l'ipertermia maligna determinano rapidi cambiamenti post-mortem nei muscoli, con conseguente carne essudativa, soffice e pallida (PSE). La suscettibilità allo stress è associata a una mutazione (HAL1843) nel gene codificante per il recettore della rianodina.

La diarrea neonatale nei suinetti è sovente causata da ceppi di batteri Escherichia coli che hanno un antigene di superficie cellulare denominato K88 (ribattezzato F4) che si fissa all'intestino per rilasciare delle enterotossine e quindi indurre una diarrea che può essere causa di una mortalità elevata. La mutazione K88 è associata a una resistenza a questo particolare tipo di diarrea nei suinetti.

Il marcatore genetico IGF2 esercita un effetto maggiore sulla massa muscolare e sul deposito di grasso. È correlato a una percentuale più elevata di carne commercializzabile nella lombata e in altri tagli magri, con uno spessore ridotto di grasso dorsale.

Ogni suino ha una propria firma DNA. Si tratta, in un certo senso, di una sorta di carta d'identità genetica, contenente i 15 microsatelliti raccomandati dall'ISAG (International Society of Animal Genetics).

Le mutazioni del gene dell'alfa-1 fucosiltransferasi (FUT1) sono state associate a una riduzione delle infezioni da Escherichia coli F18. La variante genetica FUT1 può pertanto contribuire a migliorare la salute intestinale dei suini.